Sulla base degli accordi bilaterali, le disposizioni che disciplinano il traffico tra Stati membri dell’UE valgono anche per gli scambi con la Svizzera. Il regolamento (UE) 2016/429 ne stabilisce il quadro fondamentale, mentre le disposizioni dettagliate sono fissate nel regolamento delegato (UE) 2020/686 (si veda sotto «Basi legali»).
Disposizioni supplementari si trovano anche in altri decreti: ad esempio, i requisiti relativi alla febbre catarrale ovina per il trasporto di animali vivi e di materiale germinale sono stabiliti nell’allegato V parte II capitolo II del regolamento delegato EU 2020/689 («sorveglianza e stato sanitario»).
Si applicano sempre le misure di protezione valide il giorno dell’importazione.
Il veterinario ufficiale del Paese di provenienza deve effettuare una notifica elettronica TRACES. Prima di effettuare la prima importazione l’azienda di destinazione svizzera deve essere registrata nel sistema elettronico TRACES dall’autorità cantonale.
Il modello da
utilizzare è quello (disponibile in TRACES) adeguato alla determinata categoria
di animali o merci, ai sensi degli art. 8-11 o 13
e dell’allegato 1 del regolamento di
esecuzione (UE) 2021/403. L’originale deve accompagnare l’invio, in
formato cartaceo, o anche elettronico non appena ciò sia tecnicamente possibile
(si veda «Basi legali»).
L’azienda di provenienza deve essere autorizzata all’importazione.
Prestare attenzione al fatto che non tutte le categorie di animali e merci possono essere importate in Svizzera attraverso un valico qualunque. Rivolgersi alle autorità doganali per tutte le domande sul diritto e le procedure doganali.