• Campo di applicazione / Requisiti 

    Le condizioni di importazione si applicano sia per l’importazione a scopi commerciali di cani, gatti e furetti (ossia vi è un cambiamento di proprietario), sia per l’importazione privata (ossia non vi sarà un cambiamento di proprietario) di complessivamente più di cinque cani, gatti e furetti. Per le importazioni private con un totale di un massimo di cinque animali di queste specie si applicano le regolamentazioni per viaggi privati con cani, gatti e furetti.

    [Per le importazioni di animali detenuti in «stabilimenti confinati riconosciuti» valgono condizioni particolari]

    Per l’importazione devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

    Protezione contro la rabbia
    Almeno 21 giorni prima dell’importazione deve essere effettuata la vaccinazione. Se si tratta di una vaccinazione di richiamo effettuata entro il periodo di validità della vaccinazione primaria, non è previsto alcun periodo di attesa. Una vaccinazione primaria viene riconosciuta solo se è stata somministrata all’animale a partire da un’età di 12 settimane. Quindi non è possibile importare dall'UE animali di età inferiore alle 15 settimane.

    Identificazione
    Gli animali devono essere identificati con un microchip (secondo le norme ISO 11784 o 11785).

    Passaporto europeo per animali da compagnia
    Gli animali devono essere accompagnati da un passaporto per animali da compagnia correttamente compilato. Per i passaporti rilasciati dopo il 29.12.2014 vale il nuovo formato.

    Protezione degli animali
    L’importazione di cani con orecchie e/o coda recise è vietata (si veda «Ulteriori informazioni»). L’importazione di cani e gatti con orecchie e/o coda recise è vietata (si veda «Ulteriori informazioni»).
    L'importazione e il transito a titolo professionale di cani di età inferiore alle 15 settimane sono vietati.
    I cani che, dopo l'importazione, sono destinati a un passaggio di proprietà, possono essere importati solo a partire dalle 15 settimane di età.

    Certificato sanitario / TRACES 

    Il veterinario ufficiale del Paese di provenienza deve effettuare una notifica elettronica TRACES. Prima di effettuare la prima importazione l’azienda di destinazione svizzera deve essere registrata nel sistema elettronico TRACES dall’autorità cantonale.
    Il modello da utilizzare è quello (disponibile in TRACES) adeguato alla determinata categoria di animali o merci, ai sensi degli articoli 6–7 / 12–13 e dell’allegato 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2021/403. L’originale deve accompagnare l’invio, in formato cartaceo, o anche elettronico non appena ciò sia tecnicamente possibile (si veda «Basi legali»). 


    Condizioni supplementari 

    L’importazione di determinate specie animali è anche soggetta alle condizioni in materia di conservazione delle specie (si veda sotto «Ulteriori informazioni»). 


    Controlli all’importazione 

    Prestare attenzione al fatto che non tutte le categorie di animali e merci possono essere importate in Svizzera attraverso un valico qualunque. Rivolgersi alle autorità doganali per tutte le domande sul diritto e le procedure doganali. 


    Osservazioni particolari 

    Sulle base del diritto in materia di protezione degli animali, è necessaria un’autorizzazione dell’ufficio veterinario cantonale per la detenzione di animali selvatici, e qualora gli animali siano importati per uno dei seguenti scopi: commercio, pubblicità, esposizioni, zoo, circhi e/o sperimenti sugli animali.

    I cani importati definitivamente devono essere registrati entro 10 giorni dall’ingresso da un veterinario nella banca dati centrale dei cani. I detentori devono farsi registrare prima nell’anagrafe comunale. In alcuni Cantoni la detenzione di cani di determinate razze è vietata o soggetta a requisiti speciali. In caso di dubbio, contattare l’Ufficio veterinario cantonale prima dell’importazione 

    Le autorizzazioni in deroga per l’importazione di cani e gatti che non soddisfano le condizioni di importazione sono possibili solo in rari casi, ad esempio quando gli animali (secondo il certificato veterinario) non possono essere vaccinati contro la rabbia per motivi medici (si veda «Domande di importazione»).